Cinque mesi per creare un poster non mi sembra un tempo molto ragionevole, eppure è quello che ci ho messo per ultimare l’alfabeto di Alice. Era l’inizio di ottobre quando schizzavo la prima A e ho ultimato la U giusto l’altro ieri, sentendomi come se fossi arrivata in fondo ad una maratona eterna. E’ chiaro che non è che io ci abbia messo 3600 ore per disegnarlo, come è chiaro che se Luisa non mi avesse spaccato le balle fino alla morte probabilmente lo avrei finito nel 2016 (o forse mai). E’ troppo facile distrarre il mio cervello.   alice1

Quello degli alfabeti è diventato un po’ un gioco: immaginare alfabeti per tutti i libri che ci saltano in mente. Scriviamo liste su fogli che poi regolarmente vengono inghiottiti e digeriti dalla nostra casa… per poi essere riscritti nuovamente. Quelli preferiti di Luisa sono quello dell’Odissea e quello dell’Inferno della Divina Commedia e ci prova sempre a convincermi a disegnarli. Per il secondo mi ci vorrebbe perlomeno Virgilio per farmi arrivare fino in fondo, mentre quello dell’Odissea un po’ mi stuzzica. Vorrei cimentarmi a trovare uno stile un po’ “greco” ma ho anche paura che il mio cervello non riuscirebbe a dimenticarsi di Hercules della Disney e produrrebbe qualcosa di totalmente uguale.

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Ovviamente la più puzzona di tutte le lettere è la X. Quella ormai non ci provo neanche più a scovarla. Ma anche la U, la Q e la Z possono dare delle emozioni. Quando sono ormai alla frutta, e cioè dopo essermi passata con il “Trova” l’intero PDF del libro inserendo le iniziali che mi mancano (attenzione, può avere effetti collaterali), imbraccio il vocabolario e mi leggo pagine di nomi alla ricerca di un’illuminazione. C’è forse un modo migliore per passare il proprio tempo?

Per fortuna con Alice non ho dovuto arrampicarmi troppo sugli specchi: “very cute dance” è solo una piccola arrampicatina che non ha richiesto neppure le ventose.
Vi presentiamo quindi il poster nella sua interezza. Luisa è stata così cortese da scrivermi il titolo per bene.
Il tutto è fantasticamente colorato, tipo che ha 300.000 colori… quindi me lo immagino appeso nella cameretta di un bambino mentre lui salta sul letto strillando “Tagliategli la testaaa!”.

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PS. perché i tramonti son pupazzi da legare?

Il poster dell’alfabeto di Alice è ora disponibile nel nostro negozio qui.