Capita. A volte fila via tutto liscio come l’olio e il lavoro si rivela più facile di una passeggiata al parco, altre volte per ottenere il risultato desiderato bisogna sbatterci la testa fino a rompersela. Come saprete in questi casi è cosa buona e giusta (se possibile) prendersela con molta calma, ragionare con tranquillità senza sfondare la scrivania con la fronte e provare a guardare le cose da diverse angolazioni.

Questa volta ci siamo rimboccate le maniche per creare il logo di una compagna di viaggio Etsyano: Verena. Gli accessori di moda da lei creati si contraddistinguono per la forza e l’energia dei colori ed è quinti stato subito chiaro che le servisse qualcosa con un po’ di grinta e che desse una voce chiara alla sua creatività.

Il suo marchio è VereV, un nome che da un punto di vista grafico offre parecchi spunti interessanti ma anche qualche difficoltà. Le foto qui sotto vi danno una piccola idea di quanto ci abbiamo sbattuto la testa su quelle due V così distintive ma anche così complesse da rendere al meglio. Chi l’avrebbe detto che avremmo dovuto vedercela con dei canini da vampiro?!

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Chiaramente i riferimenti sanguinari non erano nè nelle nostre intenzioni nè in quelle di Verena! 😀
Gira, lima, scegli, riprova, elimina, semplifica siamo approdate a 6 diverse proposte.

VereVarianti
A Verena piaceva l’idea delle V unite della terza proposta ma il logo mancava ancora di un po’ di personalità e colore. Ci ho sbattuto la testa ancora per un po’ fino ad ottenere un definitivo che mantenesse l’idea delle V unite ma con l’aggiunta di un tocco vintage e di un’impronta decisa. La sensazione di trionfo dopo aver combattuto così a lungo con una cosa è particolarmente dolce e vale tutta la fatica.

Voi quale avreste scelto? A me piacevano un po’ tutti ma alcuni, a guardarli ora erano fin troppo seri, più da azienda che da creatività artigiana. Alla fine il design definitivo è sicuramente quello che mi piace di più!

Lalla
PS: ci tengo a sottolineare che la brutta calligrafia corsiva del secondo foglio è mia. Non si infanghino le capacità calligrafiche di mia sorella, per favore 😉 !