[:it]Ci siamo! Ce l’abbiamo fatta! Eccoci arrivati all’ultima raccolta di consigli per la calligrafia. Qui potete trovare la prima parte e qui la seconda.

Fino ad adesso ci siamo esercitati a scrivere tutto bene con le lettere appoggiate alla linea base, della stessa grandezza di corpo e con ascendenti e discendenti tutti pari.
Siete stati bravissimi se siete arrivati fino a qui. Perché è vero che la calligrafia è tanto bella, ma sa anche essere parecchio frustrante quando quella solita lettera viene sempre fuori o troppo rachitica o troppo cicciotta. Sempre la stessa. C’è da uscirne matti!
Però prima di dare i numeri dovete promettetemi una cosa: promettetemi che non sarete troppo duri con voi stessi. Dai, anche se la vostra V fa un po schifo perdonatela. E’ così… per il momento. Poi andrà meglio e ci farete pace. Magari quella V migliorerà o se no diventerà il tratto distintivo della vostra calligrafia 🙂
E poi non aspettate di essere perfetti per passare all’esercizio successivo, altrimenti rimarrete sempre a fare OOOOO e UUUUUU che francamente sono un po tanto una rottur… ops!

Bene, affrontiamo il passo successivo. Come sviluppare diversi stili.
Ok, fermatevi un attimo a pensare se avete ben chiare la struttura delle lettere, le legature principali e ascendenti e discendenti ecc… in caso la risposta sia no, andate a rivedervi la parte 2 di questo mini corso.
Se invece la risposta è si, allora procediamo e facciamo un po di esperimenti 🙂

Il primo metodo per variare stile è allargare o restringere il corpo lettera. Non c’è una “larghezza” giusta o sbagliata. Sperimentate di qui e di là.

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Il secondo metodo è variare la distanza della linea base e quella delle linee degli ascendenti e discendenti.

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Inclinare la scrittura.

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Allungare le legature.

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Variare la linearità della linea base. E infine studiare diversi tipi di legature e qualche metodo diverso per concludere le lettere nei discendenti o iniziarle negli ascendenti. Inoltre se vi piace lavorare sulle forme delle lettere ci sono diversi modi per fare, per esempio la F e la B.
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Ad un certo punto direi che potete anche fare pratica su un foglio completamente bianco, senza righe. Favorisce la creatività e libera la mente. Se andate un po’ storti fa nulla.
Provate anche a fare tratti veloci e lenti… insomma sperimentate 🙂
Non abbiate paura di sprecare inchiostro o carta. Tutti i tratti servono per avvicinarvi di più alla vostra scrittura ideale.

Ok, penso di avervi detto tutto. Cioè il minimo indispensabile 😉 Voi esercitatevi e poi fatemi sapere come è andata o come avete trovato queste tre chiacchierate sulla calligrafia.

E in caso non fosse chiaro… esericitatevi 😉

Luisa

PS. in caso di dubbi o incertezze chiedetemi pure nei commenti ;)[:]